Felice Di Palma - Photo & WildLife

 

 

Home

Ambienti Funghi Micologia Orchidee Piante Animali Uccelli Curiosità Links Info e Contatti

___________________

Anacamptis papilionacea   (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, 1997.

_____________________________________________________

Note tassonomiche e nomenclaturali:

Orchis papilionacea L. 1759 (Basionimo); O. rubra Jacq.; O. decipiens Todaro; O. expansa Tenore.

Per il passato veniva riconosciuta anche una Orchis papilionacea subsp. grandiflora, ma l'indagine molecolare ha dimostrato che questa subspecie non ha valore tassonomico; tuttavia, per le evidenti differenze morfologiche, si è preferito conservare il taxon, declassandolo al rango di varietà. La varietà grandiflora Boissier presenta il labello più grande, a forma di ventaglio, più piatto e più chiaro, con striature violacee molto evidenti. Questa varietà è segnalata solo in Sicilia ed in Sardegna, tuttavia ritengo che taluni esemplari da me rinvenuto sul Vesuvio ben rappresentino una forma di transizione tra la varietà nominale e la grandiflora. Ritrovamenti analoghi sono segnalati anche nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Il nome deriva dal Latino "papilio"= farfalla, per i tepali che ricordano le ali di una farfalla.

Descrizione:

Pianta alta mediamente dai 15 ai 50 cm; lo scapo è rigido e robusto, verdastro nella parte inferiore, ma tende al rossastro man mano che ci si sposta verso l'alto; le foglie basali sono disposte a rosetta, mentre quelle superiori abbracciano lo scapo, man mano che ci si sposta verso l'alto anch'esse tendono ad arrossare, conservando però le nervature verdastri; le brattee sono appena più lunghe dell'ovario; l'ovario è verde sfumato di violaceo, sessile; lo sperone è di forma conica, più breve dell'ovario, rivolto verso il basso; i fiori, sostanzialmente rossastri, hanno i tepali riuniti a formare un casco, striati longitudinalmente di un rossastro più carico; il labello è biancastro nella parte alta e rosato man mano che ci si sposta verso il margine, i margini laterali tendono a curvarsi verso l'alto. Ginostemio porpora, molto corto; l'apparato radicale è formato da due rizotuberi tondeggianti.

Roma,  via Appia Antica, 07.04.2018

Somiglianze ed Osservazioni:

Si ibrida facilmente con Anacamptis morio (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, dando origine ad Anacamptis x gennarii (Rchb.F.) H. Kretz., Eccarius & H. Dietr..

Diffusione:

Specie diffusa in tutta Italia, ad esclusione del Trentino Alto Adige. In Campania si trova dagli inizi di aprile ai bordi della strada che porta sul cono del Vesuvio, molto diffusa; molto diffusa anche sul monte Terminio (AV) e nel Parco del Partenio; segnalata anche nel Parco regionale di Roccamonfina-Foce del Garigliano e nel Parco del Cilento e Vallo di Diano. Si tratta di una delle specie che abbiamo incontrato in Autostrada, in particolare sulla Roma-Napoli.

_____________________________________________________

Roma,  via Appia Antica, 11.04.2015

Roma, via Appia Antica,  20.03.2016

Roma, via Appia Antica,  20.03.2016

Var. grandiflora - Cassibile (SR), 15.04.2015

Var. grandiflora - Cassibile (SR), 15.04.2015

Var. grandiflora - Cassibile (SR), 15.04.2015

Vesuvio, 18.04.2015

Vesuvio, 18.04.2015

Roma, via Appia Antica,  20.03.2016

Roma, via Appia Antica, 16.04.2021

 

________________________________________________________________________________________________

Tutti i diritti riservati © 2021 - Felice Di Palma - www.funghidelvesuvio.it

Privacy Policy ShinyStat