Ophrys passionis  Sennen ex Devillers-Tersch. & Devillers

 
 

 

 

                 

 

 

         

 

  Note Tassonomiche:  
 

Etimologia:

L'epiteto specifico "passionis" fa riferimento alle festività pasquali, periodo di fioritura della specie.

 

Sinonimi:

Ophrys sphegodes subsp. garganica E. Nelson (nom. inval.); Ophrys garganica O. Danesch & E. Danesch.

     

 

Descrizione:

Lo scapo si presenta verdastro in tutta la sua estensione; le foglie basali sono disposte a rosetta, mentre quelle superiori abbracciano lo scapo, tutte di colore verde chiaro; le brattee variano da più lunghe a quasi uguali all'ovario, anch'esse verde chiaro; i fiori sono mediamente più grandi di quelli di Ophrys sphegodes; i tepali esterni sono triangolari, verde chiaro, quelli interni invece sono larghi, lunghi quasi quanto quelli esterni e più scuri di quest'ultimi, solitamente con i margini ondulati e bruno rossastri (spesso interamente bruno rossastri); il labello è bruno nerastro con margine porpora-giallognolo, tondeggiante, peloso, solitamente intero e con gibbosità poco pronunciate o assenti, con una minuscola appendice centrale rivolta verso l'esterno; sulla sua superficie vi è impresso uno specchio a forma di H (spesso completamente privo della linea orizzontale, ma talora addirittura con due), di colore bluastro o porpora sfumato di blu. Pseudoocchi molto scuri, di colore nero lucido o bluastro, spesso contornati di bianco. Ginostemio corto e acuto; masse polliniche giallastre. L'apparato radicale è formato da due rizotuberi ovoidi.

Note ed Osservazioni:

In letteratura è conosciuta una Ophrys passionis subsp. majellensis, caratterizzata per la sua fioritura molto tardiva (Giugno-Luglio), le foglie basali già secche al momento dell'antesi, la cavità stigmatica bianco-verdognola, gli pseudoocchi verdastri.

Dati del ritrovamento:

Diffusa su gran parte del territorio italiano (ad eccezione delle regioni del Nord), non risulta segnalata nel  comprensorio del Vesuvio. Tuttavia, alcuni nostri "strani" ritrovamenti ci infondono la convinzione che la questione meriti particolare approfondimento.

La foto riportata nella scheda di Ophrys sphegodes su Bevilacqua F. e Croce A. "Orchidee spontanee del Parco regionale Roccamonfina-Foce del Garigliano", ci lascia molto dubbiosi; a nostro avviso, non è da escludere che possa trattarsi di esemplare di Ophrys passionis.

Bibliografia:
G.I.R.O.S. "Orchidee d'Italia" - 2009.
Nazzaro R. e Cozzolino S. "Le Orchidee del Parco (Nazionale del Vesuvio)" - 2002.
Rossi W. "Orchidee d'Italia" - 2002.
Bevilacqua F. e Croce A. "Orchidee spontanee del Parco regionale Roccamonfina-Foce del Garigliano" - 2000.
Nazzaro R., Menale B. e Di Novella N. "Le Orchidee del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano" - 1999.
Ophrys passionis sul forum dell'AMINT.

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