Anacamptis morio  (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W.Chase

                 

 

 

Note Tassonomiche:
Etimologia: dal latino morio= buffone, per i fiori dai colori molto variabili.
Sinonimi: Orchis morio L.

Studi filogenetici condotti da W. Rossi et al. nel 1992 hanno dimostrato che gli esemplari italiani di Orchis morio sono geneticamente omogenei tra loro e, quindi, che in Italia non è presente Orchis morio subsp. picta (Loisel.) K. Richt.= Orchis picta Loiseleur.

Descrizione:

Lo scapo è verdastro nella parte inferiore, ma tende al rosso violaceo man mano che ci si sposta verso l'alto; le foglie basali sono disposte a rosetta, mentre quelle superiori abbracciano lo scapo; le brattee sono lunghe più o meno quanto l'ovario; l'ovario è sessile, contorto, verde sfumato di viola; lo sperone è lungo più o meno quanto l'ovario, ed è un pò ingrossato all'apice; i fiori hanno colori che variano dal biancastro al violaceo-purpureo, i tepali sono tutti riuniti a formare un casco, quelli esterni sono striati longitudinalmente di un verde violaceo molto evidente; il labello presenta una zona centrale molto chiara, con una punteggiatura dello stesso colore dei tepali, solitamente trilobato, con i lobi esterni anch'essi dello stesso colore dei tepali e tipicamente curvati verso il basso. Ginostemio a becco corto, ottuso, logge dell'antera porporine, masse polliniche verdognole; l'apparato radicale è formato da due rizotuberi tondeggianti.

Somiglianze ed Osservazioni:

Si ibrida frequentemente con Anacamptis papilionacea dando origine ad Anacamptis x gennarii. A volte colonizza interi prati, in questi casi non è rarissimo scorgere esemplari rosa molto chiaro o, addirittura, completamente bianchi.

Diffusione e ritrovamenti:

Frequente un po' ovunque in Italia, tranne che in Sardegna. In Campania si trova dagli inizi di aprile ai bordi della strada che porta sul cono del Vesuvio, molto diffusa; molto diffusa anche sul monte Terminio (AV), nel Parco del Partenio; segnalata anche nel Parco regionale di Roccamonfina-Foce del Garigliano e nel Parco del Cilento e Vallo di Diano. Si tratta di una delle specie che abbiamo incontrato in Autostrada, in particolare sulla Roma-Napoli.

Bibliografia:
G.I.R.O.S. "Orchidee d'Italia" - 2009.
Nazzaro R. e Cozzolino S. "Le Orchidee del Parco (Nazionale del Vesuvio)" - 2002.
Rossi W. "Orchidee d'Italia" - 2002.
Miele D. e Sirignano G. "Le Orchidee del Parco del Partenio" - 2000.
Bevilacqua F. e Croce A. "Orchidee spontanee del Parco regionale Roccamonfina-Foce del Garigliano" - 2000.
Nazzaro R., Menale B. e Di Novella N. "Le Orchidee del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano" - 1999.
Anacamptis morio sul forum dell'AMINT.

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